reddito di cittadinanza

Reddito di cittadinanza, arrivano gli aumenti: fino a 780 euro in più al mese

Il reddito di cittadinanza rappresenta un sostegno economico per circa un milione di nuclei familiari che si trovano a vivere in condizioni economiche precarie.

Pur essendo finito più volte al centro del dibattito politico, oggi rappresenta un aspetto fondamentale su cui il governo ha deciso di investire, con l’obiettivo di aiutare economicamente alcune categorie.

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, ha approvato una serie di modifiche e di cambiamenti che porteranno grandi novità proprio in merito al riconoscimento del reddito di cittadinanza.

Il nuovo scenario prevede che il reddito di cittadinanza potrà essere interessato e da un aumento relativo agli importi, grazie all’approvazione e all’entrata in vigore di un nuovo bonus famiglia, ovvero un contributo economico riconosciuto nei confronti dei nuclei familiari che hanno almeno un figlio di età anagrafica inferiore di diciotto anni.

Non solo, il reddito potrà anche essere contraddistinto da un aumento nei confronti di quei cittadini che decideranno di avviare un’attività imprenditoriale di tipo autonomo, mediante l’approvazione del bonus addizionale.

Come funzionano gli aumenti, due possibilità

Per quanto riguarda il primo aspetto che può determinare un aumento del reddito di cittadinanza, questo si riferisce alla possibilità che hanno i cittadini titolari del beneficio di richiedere un bonus addizionale previsto per favorire la cosiddetta auto-imprenditorialità, ovvero per coloro che decideranno di avviare un’attività di lavoro di tipo autonomo.

L’altra via invece è rappresentata dal provvedimento più recente per il reddito di cittadinanza che ha determinato un possibile incremento degli accrediti attraverso il riconoscimento dell’assegno unico universale nei confronti delle famiglie che risiedono sul territorio nazionale.

Come aumentano gli importi

Per quanto concerne, invece, la questione degli importi e del calcolo dell’aumento che andrà ad aumenteranno effettivamente l’ammontare del beneficio del reddito di cittadinanza, anche in questo caso occorre differenziare i due possibili aumenti in base alle disposizioni normative.

Per l’auto-imprenditorialità

Il decreto numero 115 datato il 15 maggio 2021, che ha portato all’introduzione e alla strutturazione del beneficio addizionale per l’auto-imprenditorialità, porta la possibilità di ottenere mediante un’unica soluzione un importo maggiorato del reddito di cittadinanza, nei limiti fissati al valore di 780 euro al mese, per ben sei mensilità, dunque per un ammontare complessivo pari a 4.680 euro.

Per l’assegno unico universale

In secondo luogo, la Legge di Bilancio 2021 ha di fatto determinato l’entrata in vigore avvenuta soltanto durante gli ultimi mesi in maniera temporanea dell’assegno unico universale. I

l calcolo dell’assegno unico sarà generalmente effettuato prendendo come punto di riferimento quello legato al valore ISEE relativo al proprio nucleo familiare, in quanto sono previsti importi a partire da 167,50 euro per ogni figlio (per le famiglie con uno o due figli), fino a 217,80 euro (per le famiglie più numerose), con importi progressivamente ridotti nei casi in cui il valore ISEE delle famiglie superi i 7 mila euro fino ad azzerassi fino a 50 mila euro.

Per quanto concerne i percettori del beneficio del reddito di cittadinanza, potrà essere ricevuto comunque l’assegno unico, ma con importi ridotti, il cui calcolo viene effettuato sottraendo la quota del reddito di cittadinanza dall’importo teorico, in base anche alla scala di equivalenza.

Auto-imprenditorialità: i requisiti

Nei casi in cui si ritiene di poter essere in possesso dei requisiti e di tutte quelle condizioni ritenute obbligatorie per accedere all’aumento del reddito di cittadinanza attraverso il bonus addizionale, occorre sottolineare che questo è dedicato interamente a coloro i quali decideranno di avviare un’attività di lavoro di tipo autonomo, così come anche di una società cooperativa o di un’impresa individuale, purché sia stata avviata entro i primi dodici mesi in cui si è fruito del beneficio del reddito di cittadinanza.

A tal proposito, è necessario che i cittadini risultino essere componenti di una famiglia beneficiaria di una prestazione relativa al reddito di cittadinanza, che risulta essere in corso di erogazione.

Inoltre, è necessario anche che tali cittadini non abbiano provveduto a cessare, durante i dodici mesi che precedono la data relativa alla richiesta per ottenere il bonus addizionale, un’attività di lavoro autonoma.

Occorre infine precisare che per poter beneficiare dell’aumento del reddito di cittadinanza per l’auto-imprenditorialità, il cittadino richiedente non dovrà essere componente di un nucleo beneficiario del RdC che ha già usufruito del bonus addizionale previsto per l’auto-imprenditorialità.

Assegno unico: i requisiti

Per poter beneficiare del doppio pagamento disposto in favore di quei cittadini che possono ottenere l’aumento del reddito di cittadinanza mediante l’assegno unico universale, occorre anche in questo caso rispondere effettivamente a specifiche condizioni.

È necessario per i cittadini che intendono accedere all’assegno unico anche nei casi in cui usufruiscono già del beneficio relativo al reddito di cittadinanza, di rientrare in una delle seguenti categorie, ovvero di coloro che non hanno i requisiti necessari per ottenere i tradizionali assegni per il nucleo familiare, ovvero: coltivatori diretti, mezzadri e coloni; cittadini disoccupati; lavoratori autonomi; cittadini titolari di una pensione derivata da attività di lavoro autonomo.

La possibilità di beneficiare dell’aumento relativo al riconoscimento dell’assegno unico universale è temporanea, valida fino al 31 dicembre.

Questa opportunità è esclusivamente riservata nei confronti di quei nuclei familiari che percepiscono già il reddito di cittadinanza e che hanno almeno uno o anche più di un figlio la cui età risulta essere superiore a quella di diciotto anni.

Come richiedere il beneficio addizionale 

Per quanto riguarda i cittadini che hanno intenzione di accedere al beneficio addizionale previsto nei confronti di coloro i quali intendono avviare un’attività di auto-imprenditorialità, il messaggio INPS ha anche fornito una serie di indicazioni relative alle modalità necessarie per presentare la richiesta di ottenimento del bonus.

Il cittadino dovrà provvedere alla compilazione legata al nuovo schema relativo al modello noto come “RdC-Com Esteso”, così da inviarlo successivamente mediante uno dei seguenti canali: portale telematico istituzionale dell’Inps, accessibili al sito www.inps.it effettuando l’autenticazione mediante PIN SPID, Carta Nazionale dei Servizi oppure Carta di Identità Elettronica; oltre che anche facendo riferimento agli Istituti di patronato o ai Centri di assistenza fiscale.

 

Come richiedere l’assegno unico per chi percepisce il RdC

Nel caso dei cittadini che già percepiscono effettivamente del beneficio del reddito di cittadinanza e che presentano tutte le condizioni ritenute obbligatorie per ottenere l’assegno unico temporaneo, questi non dovranno effettuare alcun tipo di procedimento per poter presentare la richiesta e usufruire del contributo in favore delle famiglie con i figli.

In effetti, l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale ha affermato i cittadini che rientrano nelle categorie di aventi diritti all’assegno unico temporaneo e che percepiscono già il reddito di cittadinanza, potranno vedere accreditata direttamente la quota che spetta loro, senza provvedere alla presentazione di alcun tipo di richiesta.

In questo senso sono stati anche previsti dei pagamenti doppi, ovvero intorno alla fine del mese avverrà prima di tutto il riconoscimento degli accrediti relativi al beneficio del reddito di cittadinanza, mentre bisognerà aspettare soltanto alcuni giorni dopo per vedere anche gli importi relativi all’assegno unico INPS accreditati.

Fonte : https://www.ilroma.net/news/attualità/reddito-di-cittadinanza-arrivano-gli-aumenti-fino-780-euro-più-al-mese